Bangkok

Moderna metropoli dai mille contrasti, Bangkok è uno dei più importanti centri commerciali e il più importante scalo aeroportuale del sudest asiatico con i suoi due aeroporti il Dong Muang e il nuovissimo aeroporto Suvarnabhumi. Il nome in thai della città è Krung Thep, città degli angeli. Sorge su un fiume, il Chao Phraya, che la divide a metà. Ma è solcata anche da numerosi canali, detti khlong. Pur subendo uno sviluppo edilizio impressionante ed essendo afflitta da problemi di traffico e di smog, la città conserva il fascino dell’antico e dell’Oriente come nei canali del centro, affollati da decine di barche, importanti vie di comunicazione e sedi di un pittoresco mercato galleggiante, o come nel tradizionale quartiere cinese. Il cuore di Bangkok è la città vecchia, sulla sponda orientale del fiume. È detta anche Rattanakosin. Qui sorgono i più spettacolari edifici della città. Bangkok, città di otto milioni di abitanti, cuore dell’attività finanziaria e industriale del Paese, incontra grandi contrasti anche nei suoi stili architettonici moderni che convivono con preziosi palazzi coloniali e con centinaia di templi e santuari buddisti.

Cosa vedere a Bangkok:

Tempio del Buddha d'Oro

Nel cuore del quartiere cinese, il Wat Trimitr conserva la statua più preziosa di tutto il paese. E' un Buddha d’oro puro, alto più di tre metri e dal peso di 5 tonnellate, che per anni rimase rivestito da uno strato di calce, forse per la paura che venisse trafugato dai birmani, e che venne scoperto solo quando, nel corso di restauri del tempio, la statua cadde e si ruppe.

Il Palazzo Reale

La cittadella reale fortificata, che risale al XVIII secolo, è il monumento più importante e significativo della città. Copre un’area di 218.000 metri quadri con un perimetro di mura di quasi due chilometri. I bellissimi giardini, incredibili palazzi dai diversi stili architettonici e il prezioso Tempio Reale, sono meta di centinaia di visitatori ogni giorno. Attualmente il palazzo non è abitato perché la famiglia reale si è trasferita nel palazzo di Chitz Lada.

Wat Phra Keo

Situato all’interno delle mura del Palazzo Reale, è conosciuto anche come il Tempio del Buddha di Smeraldo, l’immagine più adorata di tutta la Thailandia. In questo tempio è custodita un’immagine del Buddha, alta circa settanta centimetri, rinvenuta nel 1464 e considerata intoccabile dalle mani dell’uomo.

Tempio di Marmo

Il Wat Benchamabopitr risale al 1899 e la sua architettura è ricca di decorazioni di valore estetico e religioso. Fu costruito in marmo di Carrara e custodisce numerose immagini del Buddha fra le quali uno dorato.

Case di Jim Thompson

L’industriale americano fondatore della Thai Silk Company, misteriosamente scomparso nel 1967, scoprì nei dintorni di Ayutthaya alcune antiche abitazioni, che fece smontare e trasportare a Bngkok. In queste case sono conservate importanti collezioni di opere d’arte e di tessuti in seta.

Wat Arun

Questo tempio risale alle fine del 1700 e venne usato dal re Taksin come cappella reale. Alto 90 metri, rappresenta il Monte Meru, considerato dalla mitologia Thai il centro dell’universo.

Wat Po

Fondato nel XVI secolo è il più antico tempio della città. Custodisce una colossale statua che raffigura un Buddha sdraiato, alto 15 metri e lungo 45. L’edificio principale è circondato da gallerie nelle quali si trovano centinaia di statue di Buddha, di stili diversi.

Wat Suthat

E’ uno dei templi più importanti della città e risale al regno di Rama I. Oltre a conservare preziose immagini del Buddha, le sue pareti sono abbellite da numerosi affreschi del XVIII secolo.

Il Museo Nazionale

Questo immenso museo occupa più di venti edifici, sia antichi che moderni, dove vengono custodite preziosissime collezioni storiche e artistiche.

Dintorni di Bangkok

Kanchanaburi

Questa località è situata 130 km ad ovest di Bangkok, in uno scenario naturale davvero affascinante. Fertili valli, cavità naturali, grotte e spettacolari cascate in una rigogliosa vegetazione, sono di per sé un motivo per una visita alla zona. La città è inoltre famosa per il ponte sul fiume Kwai, divenuto celebre con il romanzo di Pierre Boulle e con il successivo film del 1958. Questo ponte fu eretto dai prigionieri di guerra dei giapponesi. Nei dintorni della città si possono visitare il Prasat Muang Singh, un antico insediamento Khmer che risale al XIII secolo, ed il museo di Ban Kao che conserva reperti di epoca neolitica.

Ayutthaya

Fondata nel 1350, fu per quattro secoli l’antica capitale del Siam fino alla sua distruzione da parte dei birmani nel 1767. Durante gli anni di massimo splendore del regno di Ayutthaya, vennero costruiti un impressionante numero di templi e di palazzi e la città arrivò ad avere fino a un milione di abitanti. Oggi, questa tranquilla cittadina di 50.000 abitanti che sorge su un’isola alla confluenza di tre fiumi, è uno dei centri storici più visitati dal turismo. Si può effettuare un’escursione in barca attorno alla città andando a visitare alcuni dei numerosi templi antichi. I templi di maggior interesse sono il Wat Mahathat, il maggior monumento della città, il Wat Phra Chao Phanam Choeng, del 1324 con una grande immagine del Buddha, il Wat Ratburana, del 1424, il Viharn Phra Mongkol Bopir, con la più grande immagine del Buddha di tutto il Paese, e il Wat Si Sanphet, del 1424 che un tempo sorgeva all’interno della cinta muraria del Palazzo Reale, raso al suolo dai birmani. Molto interessante è inoltre il Museo Nazionale che conserva preziosi oggetti artistici di diversi stili. Ayutthaya si trova a 76 km dalla capitale.

Damnoen Saduak

A 40 km da Nakhon Pathom vi è questa località sede del più famoso e vivace mercato galleggiante della Thailandia.

Il nord

Il nord della Thailandia è percorso da catene montuose di modesta altitudine, propaggini del sistema himalayano, che si estendono in direzione Sud. Raramente queste montagne superano i duemila metri e la massima altitudine del Paese spetta al monte Doi Inthanon, situato ad ovest della città di Chiang Mai, con una quota di 2565 metri. Gran parte di questi rilievi sono ricoperti da una fitta vegetazione e accompagnano profonde vallate, segnate dall’erosione di numerosi corsi d’acqua, gran parte dei quali confluiscono nel fiume Mae Nam Chao Phraya che lungo il suo corso bagna la città di Bangkok e sfocia nel Golfo di Thailandia. All’estremo settentrionale il confine del Paese è segnato dal corso del fiume Mekong che attraversa l’area dell’ormai famoso Triangolo d’Oro, dove si incontrano i territori Thailandesi, Birmano e Laotiano. Le montagne del nord sono abitate da alcune minoranze sino-tibetane e birmane che vivono con l’agricoltura e alcuni di questi con la coltivazione del papavero e con il commercio dell’oppio. Il notevole afflusso turistico degli ultimi anni è stato attratto in questa regione da spettacolari ambienti naturali, da trekking in aree selvagge che portano alle esotiche tribù di montagna, da bellissimi templi, da festival colorati e allegri, da un clima favorevole, e dalla bellezza e simpatia dei suoi abitanti. Il centro principale è Chiang Mai, seconda città del Paese.

Chiang Mai

Chiang Mai, il principale centro della regione del Nord, sorge sulle rive del fiume Ping, a circa 300 metri di altitudine, e dista 695 chilometri dalla capitale. Questa vivace città di 150.000 abitanti, rappresenta la base di partenza per la visita di tutta la regione nord-orientale. Fondata nel 1296 dal re Rama Kamheng, fu la capitale del primo regno indipendente di Lan Na. La città nuova racchiude un nucleo antico con un maestoso quadrato di mura ed il suo centro è abbellito dalla presenza di decine di templi che risalgono per lo più al 1300 ed oggi in gran parte restaurati. Chiang Mai è pure famosa per le belle donne, le più belle di tutto il regno, per il suo artigianato, per i suoi spettacolari festival e per la sua vivace vita notturna. Si può visitare la città servendosi dei tuk-tuk, dei samlos (veicoli a tre ruote), oppure noleggiando una bicicletta o un motorino. Chiang Mai è servita da numerosi collegamenti giornalieri, sia aerei che terrestri.

Cosa vedere a Chiang Mai:

Wat Phra Sing

Fondato nel 1345 per ospitare le ceneri di re Kham Fu, questo tempio è uno dei più importanti santuari della città. Il Viharn Laikam, uno dei più bei edifici di Chiang Mai, è stato costruito agli inizi dell’ottocento in stile Lanna ed ospita il Buddha Phra Sing, un’immagine in bronzo che fu uno dei gioielli della dinastia Lanna. Notevole è pure la biblioteca, un edificio scolpito in legno edificato in cima ad un alto podio decorato con stucchi.

Wat Chedi Luang

Questo tempio è famoso per il suo gigantesco chedi (reliquiario sormontato da una guglia) in rovina. Fu costruito nel 1401 ed in seguito ampliato fino a raggiungere l’altezza di 90 metri. Fu distrutto da un terremoto nel 1545 e non venne mai restaurato.

Wat Suan Dok

Il tempio “giardino dei fiori” custodisce le tombe della famiglia reale di Chiang Mai e un’antica statua di Buddha in stile Chiang Saen. Il suo chedi è a forma di enorme campana e risale al XV secolo.

Wat Chet Yot

Questo tempio, costruito nel XV secolo, è composto da sette chedi eretti su una base rettangolare, ornati da bassorilievi. La sua forma fu ispirata dal tempio indiano di Bodgaya.

Wat Buppharam

Questo bellissimo tempio a due passi dal mercato cinese Warorot è unico per la sua particolarità. Racchiude al suo interno al piano terra una biblioteca, mentre il tempio, che si trova al piano sopra contiene il Buddha di legno più grande del mondo. Nei muri è raffigurata la mappa antica di Chiang Mai e a difendere il tempio le statue di draghi femmine con i cuccioli al collo e i segni zodiacala cinesi lungo tutto il muretto del giardino.

Museo Nazionale

Contiene un’interessante collezione di arte del Nord, numerose statue di Buddha, terrecotte della scuola di Haripunchai, artigianato e arte popolare delle tribù di montagna, e numerosi oggetti negli stili di Chiang Saen, Ayutthaya, Lop Buri, Sukhothai.

Tribal Research Centre

E’ un piccolo museo situato nel campus universitario, dedicato alla cultura dei popoli di montagna.

Mercato Notturno

Dalle 18 alla mezzanotte la Chang Khlan Road, animata dalle luci dei negozi e da centinaia di bancarelle, diventa un luogo incantato per gli amanti dello shopping.

Wat Phrathat Doi Suthep

E’ il tempio simbolo di Chiang Mai, rinomato per lo studio della meditazione, costruito nel XVI secolo e comprendente due santuari ed un monastero. Si trova su una collina a 12 km dalla città, a 1000 metri di altezza, dentro i confini del Parco Nazionale Doi Suthep-Pui. Ha una grande scalinata di 300 gradini e i frontoni dei santuari sono superbamente decorati. Durante le festività buddiste qui si svolgono imponenti celebrazioni. Da questo tempio si gode una bellissima vista su tutta la valle.

Campo di addestramento degli elefanti

In questo campo di addestramento situato a 56 chilometri da Chiang Mai, verso Nord, alle porte del villaggio di Ta Yaak, si possono osservare gli elefanti al lavoro.

Grotte di Chiang DaoA 70 km da Chiang Mai, sulla strada per Fang, vi sono alcune grotte che custodiscono numerose statue del Buddha. Queste grotte già abitate nella preistoria sono oggi meta di pellegrinaggi.

Lamphun

Questa cittadina che sorge sulle rive del fiume Kwang, 26 km a Sud di Chiang Mai, fu fondata nel 660 come capitale del regno Mon di Haripunchai. E’ famosa per il tempio Watr Phrathat Hariphunchai, uno dei maggiori templi del Nord, fondato nel 1044 nel luogo dove sorgeva il palazzo reale. Vi si trova un gigantesco gong in bronzo fuso, del 1860, ed un imponente chedi alto 50 metri ricoperto da lamine di rame e sormontato da un ombrello d’oro. Un piccolo museo all’interno del recinto ospita una spettacolare collezione di Buddha. Il Wat Ku Kut è un altro importante tempio con due alti chedi, ultimo esempio di architettura Dvaravati. In città si può visitare anche il Wat Phra Yeun, famoso per il suo chedi in stile birmano.

Chiang Rai

Chiang Rai, capoluogo della provincia più settentrionale della Thailandia, è una moderna città con un prospero centro commerciale e con poche attrattive per il turista. E’ comunque una buona base di partenza per i trekking che raggiungono i numerosi villaggi tribali della zona. Questa città, che sorge a 180 km da Chiang Mai, fu fondata nel 1262 dal re Mengrai. Si possono visitare i templi Wat Phra Singh, Wat Phra Kaew, Wat Ngam Muang e Wat Doi Tong, oppure fare un giro per il mercato. Vale la pena visitare il centro culturale Hilltribe Education Centre, che espone prodotti dell’artigianato dei popoli di montagna e che organizza escursioni nei villaggi.

Dintorni di Chiang Rai:

Chiang Saen

Questa cittadina situata sulle rive del fiume Mekong, oltre ad essere stata la capitale del regno thailandese, fu per molti anni la sede di una importantissima scuola di fusione del bronzo. Fu fatta radere al suolo dal re Rama I perché non cadesse in mano ai birmani. Oggi si presenta come un paese tranquillo e ordinato e viene spesso frequentato da viaggiatori che intendono attraversare il confine per andare in Laos o per esplorare il famoso triangolo d'oro.

Mae Sai

E’ la città più settentrionale del Paese, ai confini con la Birmania e funge da posto di frontiera. Come attrazione turistica vi è il Wat Phra That Doi Wao, che sorge su una collina dalla quale si gode un meraviglioso panorama verso il territorio birmano. Vi è un mercato di pietre preziose che provengono dalla Birmania e un affascinante e continuo scambio di merci tipico delle zone di confine.

Mae Salong

Esotico villaggio abitato da cinesi, che si dedicano alla coltivazione del tè, degli ortaggi e al commercio di prodotti provenienti dalla Cina. Chiamato anche “Sentikiri” (città della pace), questo villaggio sorge a 1400 metri di quota in uno spettacolare paesaggio collinare. Nei dintorni vi sono diversi villaggi di minoranze Yao e Akha.

Il Triangolo d’Oro

Il mitico Triangolo d’Oro, da sempre associato alla coltivazione, lavorazione e contrabbando dell’oppio, trova il suo centro principale in un villaggio sulle rive del Mekong dove si incontrano le frontiere di Thailandia, Laos e Birmania. Oggi questo villaggio, che dita pochi chilometri da Chiang Saen, è diventato un centro turistico con numerosi alberghi e con un mercato stabile che vende oggetti artigianali. Il museo dell’oppio racconta la storia del contrabbando di droga.

Mae Hong Son

Questo splendido villaggio che sorge in una zona collinare coperta da una foresta di teck, è abitato dalla minoranza Karen e da altre popolazioni di montagna. Si trova a poca distanza dal confine birmano e a 350 km da Chiang Mai. Si possono visitare il Wat Chong Khaen, tempio in stile birmano del 1827, e il Wat Phra That Doi Kong Mu, che sorge in alto sulla collina e abbellito da due grandi chedi birmani. Nei dintorni si possono visitare numerosi villaggi delle minoranze Lahu, Lisu e Karen. I villaggi Karen sono molto famosi per l’antica tradizione delle loro donne di allungarsi il collo con l’applicazione di anelli aggiunti uno alla volta nel corso degli anni. Mae Hong Son si trova in una zona difficilmente raggiungibile via terra, proprio per questo motivo ha avuto la possibilità di mantenere nel corso dei secoli alcune tradizioni peculiari di tutte le diverse comunità che abitano in territorio urbano e nei villaggi della sua regione.

Oggi con il moderno aeroporto che ha reso più facile arrivare in città è divenuta una importante meta turistica e di vacanza, sia per i visitatori stranieri che per i thailandesi stessi.

Lampang

Questa città di 45.000 abitanti sorge sulle rive del fiume Wang, a 90 km da Chiang Mai. Fondata nel VII secolo, mantiene ancora oggi caratteristiche architettoniche inusuali. Si possono visitare alcuni templi in stile Lanna come il Wat Phra That Lampang Luang considerato come uno dei monasteri più importanti della Thailandia del Nord, il Wat Phra Kew Don Tao, il Wat Pongsanuk e il Wat Chedi Sao, ed altri templi birmani come il Wat Sirong Muang e il Wat Phra Fang. Nei dintorni della città si possono visitare i templi del distretto dei Kokha, e il Young Elephant Training Centre, una famosa scuola di addestramento per elefanti.

Ubon Ratchathani

Situata sulle rive del fiume Mung, a 630 km dalla capitale, questa città è particolarmente famosa per la celebrazione della festa delle candele che si svolge nel mese di luglio e che dura cinque giorni. In città si possono visitare i templi Wat Phra That Nong Bua, e Wat Si Muang. Dalla città si può raggiungere il vicino confine con il Laos e su alcune pareti a strapiombo sul Mekong, a nord del villaggio di Kong Chiam, si possono osservare alcuni interessanti dipinti preistorici.

Ayutthaya

Fondata nel 1350, fu per quattro secoli l’antica capitale del Siam fino alla sua distruzione da parte dei birmani nel 1767. Durante gli anni di massimo splendore del regno di Ayutthaya, vennero costruiti un impressionante numero di templi e di palazzi e la città arrivò ad avere fino a un milione di abitanti. Oggi, questa tranquilla cittadina di 50.000 abitanti che sorge su un’isola alla confluenza di tre fiumi, è uno dei centri storici più visitati dal turismo. Si può effettuare un’escursione in barca attorno alla città andando a visitare alcuni dei numerosi templi antichi. I templi di maggior interesse sono il Wat Phra Chao Phanam Choeng, fondato nel 1324, è anteriore di 26 anni alla fondazione della capitale Ayutthaya, ed è conosciuto per la sua immensa statua di Buddha seduto, alta 19 metri, che attira i fedeli di tutto il paese, il Wat Ratburana, del 1424, il Viharn Phra Mongkol Bopir, con la più grande immagine del Buddha di tutto il Paese, e il Wat Si Sanphet, del 1424 che un tempo sorgeva all’interno della cinta muraria del Palazzo Reale, raso al suolo dai birmani.

Molto interessante è inoltre il Museo Nazionale che conserva preziosi oggetti artistici di diversi stili ed il Parco Storico di Ayutthaya, designato dall'UNESCO come appartenente al patrimonio mondiale, in questo spazio si concentrano la maggior parte delle curiosità dell'epoca Ayutthaya. Numerosi oggetti scoperti qui sono oggi custoditi al Museo Nazionale. Tra le cose da vedere c'é una delle statue più grandi rivestita di bronzo, il tempio Royal Maha That datato 1384.

Lopbhuri

Situata a 155 km da Bangkok, questa antica città venne conosciuta anche sotto il nome di Lavo. La sua origine appartiene al periodo Dvaravati che va dal VI al IX secolo d.C. e fu in seguito ammessa sotto l’impero Khmer che vi costruì splendidi monumenti. I maggiori sono il Phra Narai Ratchaniwet, costruito dal Re “Narai il Grande d'Ayutthaya” tra il 1665 e il 1667, la utilizzava come residenza estiva : una parte chiamata Dusit Sawan Thanya Maya Prasat veniva usata per le udienze, mentre l'altra, chiamata Suthasawan per uso personale.Le altre costruzioni, Chandrapisan e Bimanmonkut, furono aggiunte da Rama IV di Bangkok che vi soggiornava occasionalmente. Il Wat Phra Si Ratana Mahathat, il più affascinante dei templi della città, il Wat Prang Sam Yot significa "tempio delle tre torri" un buon esempio di architettura khmere, più precisamente di stile Bayon d'inizio del XII secolo e il San Phra Khan. A poca distanza dalla città vi è il palazzo Bang Pa-In, antica residenza estiva dei primi re Chakri, con il meraviglioso tempio Wat Niwet Thamaprawat.

Sukhothai

L’antica capitale del regno di Sukhothai si trova a circa 12 chilometri dalla città nuova e a 425 km da Bangkok. Degli antichi splendori della città rimane ben poco e la maggior parte dei vecchi templi ha subito importanti opere di ristrutturazione. Fra questi templi risaltano il Wat Chedi Sung, l’imponente Wat Mahathat, del XIII secolo e arricchito da quattro cappelle di pietra e da quattro torri in stile Khmer, il Wat Phra Phai Luang, altro bel esempio di arte Khmer, e il Wat Sra Sri, edificato su un’isola. Vi è pure il Museo Rama Khamheng che espone importanti oggetti d’arte, il famoso Parco Storico di Sukhothai che ingloba la maggior parte degli edifici di Sukhothai, restaurati dal dipartimento delle Belle Arti con l'aiuto dell'UNESCO. Tra l'altro contiene i resti del Palazzo Reale, qualche tempio buddista, delle mura antiche e un sistema molto complesso di canali e bacini per l'approvvigionamento d'acqua della città.

Ultimo ma non meno importante il Il parco storico di Si Satchanalai situato sulle rive del fiume Yom, a est della capitale. Qui vi si trova il Wat Chang Lom ornato da 39 statue di elefante e il Wat Chedi Chet Theo con stupas in stili diversi dell'epoca Sukhothai.

Phitsanulok

Situata 53 km a sud di Sukhothai, questa moderna città e attivo centro commerciale è il principale centro della zona. Si possono visitare alcuni templi tra i quali il famoso Wat Phra Sri Mahathat, il monastero più importante di Phitsanulok. Ospita il celebre Phra Buddha Chinnarat, una delle più belle statue di Budda del paese.Cominciato nel 1357, questo tempio ha subito numerose aggiunte e mostra oggi degli esempi eccezionali di arte decorativa thai.. A poca distanza dal centro si può visitare il Wat Chulamani, costruito con forti influenze dello stile Khmer. Il Museo Thawi Buranaket raccoglie importanti collezioni di arte popolare.

Pattaya

Per la sua vicinanza alla capitale (145 km) e per la sua ottima organizzazione turistica, questo centro balneare ha da sempre ricevuto l’attenzione dei turisti, in modo particolare thailandesi. Primo paradiso esotico della Thailandia, questa località ha subito un notevole sviluppo ed oggi si contano a decine gli alberghi di ogni categoria, i ristoranti delle più diverse cucine ed i locali notturni che tengono sveglia la città fino al mattino. La sua baia è chiusa da un promontorio ed è arricchita da numerose isole, meta di escursioni alla ricerca della tranquillità. Fra queste, le isole di Ko Lan e di Ko Lin, poco frequentate, ma dai fondali marini di eccezionale bellezza. Di rara bellezza anche il vicino parco di Nong Nooch o i più modesti villaggi di pescatori lungo la costa meridionale.

Koh Samet

Altro centro di villeggiatura dei thailandesi. Belle baie e spiagge di sabbia fine sono meta per una vacanza in completo relax e per la pratica di immersioni. Nei dintorni dell’isola, che si sviluppa a forma allungata per circa 4 chilometri, vi sono molti piccoli isolotti, meta di escursioni.

Koh Chang

E’ la seconda isola della Thailandia in quanto a grandezza, ma certamente seconda a poche altre in quanto a bellezze naturali. Una fitta foresta vergine segnata da morbidi rilievi che raggiungono gli 800 metri, cascate spettacolari, splendide spiagge e baie circondate da un mare cristallino, sono oggi protette in un parco nazionale, fra i più belli del Paese, che racchiude oltre all’isola grande numerose altre isole minori.

Hua Hin

E’ la più vecchia stazione balneare della Thailandia, scelta dalla famiglia reale ai tempi di Rama VII che vi costruì la residenza estiva, tuttora usata dai reali. Particolarmente tranquilla e con una lunghissima spiaggia di sabbia fine, è meta ideale per una vacanza rilassante lontano dalle folle e dalla rumorosa vita notturna. A poca distanza dalla città si possono visitare due bellissimi parchi nazionali: il Kaeng Krachan e il Kao Sam Roi Yot.

Koh Samui

Fa parte di un arcipelago di 80 isole, dalla natura rigogliosa e molte volte intatta, che si è sviluppato turisticamente da pochi anni. L’isola di Koh Samui, con i suoi 247 kmq, è la maggiore di questo arcipelago. Gran parte del suo territorio è occupato da montagne, ricche di vegetazione, che si elevano fino ai 635 metri con il Khao Yai Peak. Lungo la costa, occupata da numerosi villaggi di pescatori e da importanti villaggi turistici, abbondano le spiagge di sabbia finissima che si tuffano in un mare meraviglioso. Il centro più importante dell’isola è Thong Yang, porto d’approdo per i battelli provenienti da Surat Thani. Bellissime escursioni in barca portano a conoscere i selvaggi isolotti che compongono l’arcipelago. Bellissima è pure l’isola di Koh Pha Ngan che dista soli 14 km da Koh Samui.

Koh Phangan

Koh Pha Ngan, a soli 40 minuti da Koh Samui, è un'isola diventata molto famosa per il suo Full Moon Party che si tiene ogni mese durante la notte di luna piena. Questo evento, che si tiene in spiaggia, conosciuto a livello mondiale, porta sull'isola, in un'unica notte centinai di persone. Ma Koh Pha Ngan è anche una tranquilla isola dove ci si può ancora rilassare sdraiati sotto le palme di cocco in spiagge bianchissime e immersi nella natura incontaminata.

Phuket

Con i suoi cinquanta chilometri di lunghezza è la più grande isola della Thailandia e si trova sul mare delle Andamane a 860 km da Bangkok. E’ collegata alla terraferma da un ponte ed è uno dei centri turistici più famosi del Paese.

Le spiagge sono gestite dai bagnini ai quali ci si deve rivolgere per prendere ombrelloni o sedie a sdraio a pagamento. Tutte le spiagge più belle sono situate sul lato occidentale dell’isola: procedendo in direzione nord da Promthep Cape si incontrano le spiagge di Ya Nui, Nai Harn, Kata Noi, Kata, Karon che con i suoi 3 Km di lunghezza può essere considerata una delle più estese. Si giunge quindi alla spiaggia di Patong, l’area con la più alta concentrazione di hotels, bar, ristoranti, negozi e discoteche, punto di ritrovo soprattutto durante le ore notturne. La natura del suo territorio è davvero spettacolare ed accosta a spiagge bellissime, montagne e scogliere di granito che precipitano a picco nel mare formando baie di esaltante bellezza. Una parte della sua rigogliosa vegetazione è protetta da due parchi nazionali: il Pa Pra Taew e il Khao Phra Thaeo. Di notevole bellezza è, inoltre, il parco marino di Hat Nai Yang che si trova lungo la sua costa occidentale.

Il suo centro principale è la città di Phuket che conta circa 60.000 abitanti. L’organizzazione turistica dell’isola è ottima e si sviluppa in modo particolare lungo le coste meridionale e occidentale.

Phuket fa parte di un arcipelago con decine di isole minori, molte delle quali non hanno ancora visto intaccare la loro rara bellezza. A poca distanza dalla città di Phuket si può visitare un Centro Oceanografico con un grande acquario. Molto visitata è pure l’isola Ko Nga Noi, detta l’isola delle perle per la presenza di un grande allevamento di ostriche perlifere. Da Phuket si possono raggiungere le spettacolari isole di Ko Phi Phi, di rara bellezza e protette in un parco nazionale.

Phi Phi Island

Situata a circa 50 km da Phuket, Koh Phi Phi, rappresenta una delle località più belle del mare thailandese. È formata dalle isole Phi Phi Don e Phi Phi Leh: la prima è abitata, mentre la seconda, dove è vietato il pernottamento, è visitabile in giornata in barca (imperdibile la Viking Cave, una grotta decorata da antiche pitture murali). Phi Phi Don è dunque la meta turistica per eccellenza: mare, spiagge (tra cui le centrali Ao Lo Dalam e Ao Ton Sai) e la barriera corallina di Hat Yao, la più bella dell'isola, sono le pricipali attrazioni. A nord, sulle spiagge, vive una popolazione seminomade, che viene chiamata Chao Nam (Zingari del Mare).

Krabi

Fa parte di una delle regioni più affascinanti di tutto il Paese. Il verde della vegetazione e l’azzurro del mare sono i colori che dominano i panorami. Nei dintorni della città si trovano spiagge bellissime, faraglioni, grotte, baie ed un mare idilliaco. Da Krabi, che dista 800 km da Bangkok, si possono effettuare numerose escursioni in barca e raggiungere baie isolate e tranquille, veri paradisi tropicali. Fra le escursioni più belle vi è quella che raggiunge la baia di Phang Nga, un viaggio tra grotte, spiagge vulcaniche e pinnacoli avvolti dalla vegetazione.

Koh Lanta

Koh Lanta come tante altre località della thailandia ha subito l'attacco dello tsunami, ma il recupero e la ricostruirzione dell'isola è avvenuto in tempi rapidissimi ed ha permesso di ridare una nuova immagine all'isola. La bellezza di Koh Lanta, non è data solamente dall'azzurro del mare, ma anche dalla sua ospitalità amichevole della gente dell'isola. Qui si viene a contatto con diverse culture: musulmani thailandesi, musulmani cinesi e i gypsies del mare.