Yangon (ex Rangoon)

Yangoon detta “Giardino d’Oriente” pur essendo la ex-capitale, è la porta d’ingresso principale al Myanmar.

Abbellita da laghi idilliaci, parchi ombreggiati e vegetazione tropicale è ora divenuta un crescente centro d’affari e commercio, pur mantenendo una piacevole atmosfera coloniale.Di notte, gli ampi viali della capitale sono occupati da centinaia di bancarelle colme di cibo dall'aspetto invitante e di sigari.

SHWEDAGON PAGODA

E’una delle attrattive principali della città, adagiata sulla collina di Singuttara, è considerata da molti come la più grande e importante pagoda del Myanmar moderno. Alta in origine 8,2 metri, dopo numerose modifiche dovute ai vari monarchi che si sono avvicendati al trono, raggiunge oggi i 100 metri d’altezza. La pagoda, che ha 2500 anni, custodisce alcuni capelli del Buddha nonché altre reliquie sacre. Ogni giorno i fedeli offrono fiori, cibo e acqua. Una visita all’ora del tramonto promette uno spettacolo suggestivo quando la luce del sole calante colpisce il pinnacolo della pagoda.

IL KAREWEIK

E’ situato al centro del Lago Reale. Con la sua doppia prua rappresenta il mitologico Kareweik, uccello acquatico che risale all’antica storia indiana. Su questa base poggia una struttura a più piani che ospita tipici ristoranti birmani. Il Kareweik rappresenta un magnifico esempio d’architettura tradizionale birmana.

MUSEO NAZIONALE

I Mandalay Regalia con il maestoso Trono Del Leone risalente all’ultimo re birmano, gode della posizione di maggior prestigio all’interno della collezione di reperti storici e archeologici del museo e lascia intravedere al visitatore la storia di questo famoso, ma sconosciuto paese.

MERCATO DI BOGYOKE

Il mercato più grande e animato di Yangon merita una visita per la vasta scelta di prodotti, talora insoliti, che vanno dall’artigianato più antico agli oggetti più all’avanguardia. Ideale per coloro che cercano souvenirs: si possono trovare i regali più esotici e i ricordi più suggestivi.

CHAUKHTAYKYI PAGODA

Splendida pagoda contenente una colossale statua di Buddha sdraiato lunga 70 metri dai piedi riccamente decorati con gli usuali simboli.

Naypyidaw

Naypyidaw è la nuova capitale della Birmania. La sede del governo birmano è stata spostata da Yangon il 6 novembre 2005; da quel momento la città prese il nome attuale, che in birmano significa infatti "sede dei re" (in precedenza era Pyinmana). È situata a 320 km a nord di Yangon e conta più di 100.000 abitanti. Le stime della popolazione sono imprecise perché in costante crescita.

La città è situata nella Divisione di Mandalay.

L'11 novembre 2005 alle 11 di mattina, 11 squadre di militari trasportati da 1.100 camion accompagnavano 11 ministri o capi del governo per lasciare Yangon e dirigersi verso il luogo dove sarebbe sorta la nuova capitale. La frequenza del numero undici è data dall'osservazione degli astri da parte dell'astrologo personale di Shwe. Si doveva erigere una città con adeguati servizi per i ministri e i nuovi arrivati: Shwe decise che il progetto doveva essere finito entro il febbraio 2006. Sembrava un obiettivo impossibile ma già il 27 marzo 2006 12 000 soldati marciavano per le vie della nuova capitale per la ricorrenza della ribellione contro il Giappone. Ci sono vari motivi per lo spostamento della capitale:

  1. La posizione più centrale e favorevole di Naypyidaw.
  2. Ottimo luogo come nodo ferroviaro.
  3. Il tentativo di deconcentrare la popolazione dall'agglomerato di Yangon che conta 5 000 000 di abitanti.
  4. La migliore posizione rispetto a Yangon in quanto distante dalla costa.

Kyaiktiyo

A circa 160 chilometri dalla capitale Yangon, dopo essere giunti al campo base di Kin-Pun attraverso un sentiero si giunge di fronte ad un magnifico scenario: un macigno ricoperto d’oro con la forma di testa umana con annessa una pagoda dorata di 6 metri d’altezza. Situato sull’orlo di un precipizio, 112 metri sul livello del mare, la roccia sacra di Kyaiktiyo è il centro di pellegrinaggio più famoso del Myanmar.

Bagan

Fondata nel 849 D.C., è stata la prima capitale del Regno di Myanmar nel 1044. Situata su quarantadue chilometri quadrati di aperta campagna, la città è posta sulla riva orientale del fiume Ayeyarwady (Irrawady) ed è ricoperta da 5000 misteriosi nonché magnifici stupa e pagode, testimonianze di un glorioso passato. Oggi è, a ragione, considerata un ricco sito archeologico. La vista panoramica di questa terra al tramonto Vi lascerà un prolungato senso di stupore.

PAGODA SHWEZIGON

E’ la più importante della città, è stata costruita nel 1057 come centro di preghiera e riflessione dal Re Anawraha, fondatore della prima dinastia di Bagan. La Shwezigon è il prototipo di tutti i successivi stupa birmani.

TEMPIO DI ANANDA

E’ il più famoso tempio di Bagan. Costruito nel 1091 dal Re Kyansittha, contiene numerose statue di Buddha e sculture di pietra di ottima fattura che rappresentano varie scene della sua vita. La bellezza e l’armonia della imponente architettura farà apprezzare l’elevata espressione dell’arte birmana.

IL MUSEO DI BAGAN

Piccolo nelle dimensioni questo museo è diretto dal Dipartimento d’Archeologia. Al suo interno sono esposti antichi manufatti trovati nell’area circostante la città. Sono reperti di una buona qualità artistica, reliquie della gloria di Bagan.

PAGODA BUPAYA

Si dice che questa pagoda sia la più antica di Bagan e che risalga al III secolo D.C.; data la sua posizione in riva al fiume e la caratteristica forma a bulbo che si erge sopra una serie di terrazze merlato è particolarmente suggestiva al tramonto.

PAGODA MINGALARZEDI

Fu costruita nel 1284 per volontà del Re Narathihapati, si dice che sia una delle più belle pagode di Bagan e che rappresenti la fioritura finale della creatività architettonica del regno.

PAGODA SEINNYET NYIMA

La pagoda che poggia su tre terrazze porta sulla cima un ombrellino stilizzato; attribuita alla regina Seinnyet, che visse nel XI secolo, sembra invece risalire a duecento anni dopo.

PAGODA SHWESANDAW

Questa splendida pagoda fu costruita nel 1057 per volere di Re Anawrahta. Attorno alle cinque terrazze, su cui si ergono le due terrazze ottagonali che sostengono la campana della pagoda, vi sono illustrate scene tratte dal Jataka.

TEMPIO DHAMMAYANGYI

Costruito attorno al 1170 per volere del Re Narathu ha una struttura piuttosto imponente e oltre a mostrare la più bella muratura in mattoni di Bagan offre un’incantevole veduta della valle dei templi.

TEMPIO HTILOMINLO

Il nome deriva da una deformazione della parola Pali significante “benedizione dei tre mondi”, fu costruita nel 1211 per volontà dal Re Nantaungmya che scelse questo luogo perché qui fu eletto come successore alla corona tra cinque fratelli.

TEMPIO LEMYENTHNA

Le pareti interne di questo tempio sono decorate con affreschi ottimamente conservati. L’edificio poggia su un’alta piattaforma mentre sulla cima ha una guglia di stile indiano abbastanza simile a quello del tempio di Ananda.

TEMPIO MANUHA

Questo tempio deve il suo nome al re mon di Thaton che fu tenuto prigioniero a Bagan da Anawrahta, nel 1059 gli fu consentito di costruire questo tempio che doveva rappresentare la sofferenza determinata dalla prigionia.

TEMPIO NANDAMANYA

Questo piccolo tempio risale alla metà del XIII secolo e consiste in una solo camera con affreschi splendidi e una tipica immagine del Buddha.

TEMPIO NANPAYA

Questo ex tempio indù secondo la leggenda utilizzato come prigione per il re di Thaton, ha dei bei bassorilievi che raffigurano Brahma con quattro facce. Le finestre di pietra perforata caratterizzate da degli archi testimoniano la prima architettura di Bagan.

TEMPIO THATBYINNYU

Il tempio è il più alto di Bagan e risale alla metà del XII secolo costruito per volere del Re Alaungsithu. L’edificio ha una struttura cubica unita da terrazze digradanti dalle quali si erge un sikhara.

Monte Popa

A circa 60 chilometri a sud-est di Bagan sulle cime di un vulcano spento è posto un tempio a 1500 metri d’altezza, considerato la dimora dei Nats birmani. Due volte all’anno un migliaio di persone si raggruppano qui per partecipare alla festa in onore di questi spiriti e per venerarli e rendere loro omaggio.

Mandalay

A Mandalay il turista è a contatto con il vero Myanmar. Si tratta della seconda città del paese con una popolazione di 700.000 abitanti. Qui si trova il cuore culturale dove sopravvivono le arti più raffinate, le tradizioni più antiche, le danze, la musica e il teatro. Mandalay è inoltre nota per il suo artigianato, la creazione di gioielli in oro e argento, l’intaglio del legno, la tessitura della seta e le tappezzerie. Mandalay è stata l’ultima capitale del regno di Myanmar e non offre solo una bellissima vista panoramica sulla città ma anche un vivace mercato, antichi palazzi dei regnanti del passato, una breve crociera lungo il fiume Ayeyarwady e per finire una passeggiata tra le strade della città su un trishaw trainato da cavalli.

LA COLLINA DI MANDALAY

Salendo i gradini si giunge in cima alla collina da cui si gode una spettacolare vista sulla città, sul fiume Ayeyarwady e sulle colline Shan che si intravedono all’orizzonte. Lungo la strada sono possibili incontri interessanti: le reliquie del Buddha a Pershewar, probabilmente le uniche ossa esistenti di Buddha, l’immenso Buddha di Shweyattaw, placcato d’oro e una miriade di bancarelle piene di souvenir.

PAGODA KUTHODAW

Questa pagoda è stata edificata dal Re Mindon nel 1857. Essa rappresenta quello che è comunemente chiamato il “libro più grande del mondo” ovvero le complete scritture buddhiste incise su 729 lastre di pietra, poste nel cortile all’esterno della pagoda.

IL PALAZZO DI MANDALAY

La città d’oro è centro di gloria del Re Mindon. Si tratta di un magnifico complesso danneggiato durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Una copia esatta del palazzo è stata costruita durante gli anni '90 del XX secolo all’interno delle mura. Le mura circondate da un fossato sono la gioia degli artisti, pittori, architetti e fotografi.

SHWENANDAW KYAUNG

Questo monastero è stato edificato sfruttando le tecniche d’incisione del legno, materiale in cui è interamente costruito. Rinomato per i suoi fini intagli, è un esempio notevole dell’architettura tradizionale birmana in legno.

PAGODA MAHAMUNI

In origine fu voluta da Re Bodawpaya nel 1784, vi fu costruita anche una strada di mattoni che andava dal suo palazzo alla porta orientale della pagoda; si possono ancora vedere alcune tracce di questa strada reale. L’edificio è importante per l’immagine di Mahamuni, che è oggetto di grande venerazione e che fu portata nel Myanmar da Mrauk-U nel Rakhine nel 1784 per custodirla in quanto già allora ritenuta molto antica.

Amarapura

Antica capitale della Monarchia birmana situata a 11 chilometri a sud di Mandalay.

Degni di nota sono: il Ponte U-Bein in tek che attravbersa un le acque, poco profonde, del lago Taungthaman. E' il più lungo ponte in tek del mondo.

Il monastero Moha Gandayon Kyaung in cui risiedono diverse migliaia di giovani monaci.

L’industria tessile della seta.

Sagaing

L’attrazione di Sagaing, a ventuno chilometri a sud-ovest di Mandalay sulla riva occidentale sul fiume Ayeyarwady, sono le colline di Sagaing, rifugio per gli studiosi del buddhismo e per gli amanti della meditazione. Altri luoghi d'interesse includono la Kaughmudaw, una gigantesca pagoda a forma di duomo e il villaggio di Ywahtaung, sede degli artigiani che lavorano l’argento.

Inwa

Capitale storica, questa località è conosciuta per la sua arte e la sua architettura. Qui l'unico modo per spostarsi tra siti distanti l'uno dall'altro è il carretto trainato dal cavallo.

Py-in-oo-lwin

Un senso di serenità Vi accoglie all’ingresso di Py-In-Oo-Lwin, un altopiano fresco e panoramico a 1100 metri sul livello del mare. Sembra che sia cambiato poco dai giorni di kipling. Vale veramente la pena di visitare questo luogo con bellissimi edifici in stile Tudor, piazze, un bel mercato e vegetazione lussureggiante. Visitate lo spazioso Giardino Botanico di 142 ettari con ciliegi in fiore a dicembre e a gennaio. Da non perdere le vicine cascate di Pwekauk, la grotta di pietra calcarea aperta di recente e il ruscello sotterraneo di Peik Chin Myaung.

Mingun

Il villaggio posto sul fiume Ayeyarwady promette essere una piacevole avventura: i barcaioli sulle loro lance che scivolano sullo specchio d’acqua, faticosamente trainati dallo loro mogli che camminano sulla sponda con una lunga corda legata alla vita, le chiacchiere vivaci delle donne intente a fare il bucato sulle piattaforme galleggianti, i bambini sorridenti e spensierati, la case di bambù. Tutto ciò fa di questo posto un vero sogno.

LA CAMPANA DI MINGUN

E’ la più grande campana suonante, sospesa e ancora intatta del mondo dal peso di 90 tonnellate; è alta quattro metri ed ha un diametro di cinque metri.

PAGODA MINGUN

Voluta dal Re Bodawpaya, interrotta alla sua morte, rimane un’opera incompiuta che, se fosse stata completata, sarebbe ora la pagoda più grande del mondo.

PAGODA SETTAWYA

Affacciato sul fiume Ayeyarwady si trova questo tempio a volta con uno spazio interno in cui è custodita un’impronta del Buddha. Degne di visita sono la pagoda pahtodawgyi, la pagoda Shinbume, la pagoda Settawy, la pagoda Pondaw-Hpaya.

Irrawaddy

Tra i maestosi fiumi che caratterizzano il Sud Est asiatico l'Irrawaddy, il principale fiume del Myanmar, è sicuramente degno di nota. Lungo 2.200 km offre uno scenario naturale incontaminato da secoli. Una crociera sul principale fiume del Myanmar, da sempre maggiore via di comunicazione del paese, è sicuramente un’esperienza commovente. Nessun battello è più appropriato a questo scopo della RV Pandaw. Costruita in Scozia nel 1947 attenendosi scrupolosamente al design dei modelli di un'antica compagnia di navigazione birmana, la Pandaw è stata dotata di tutti i comfort che generalmente caratterizzano i grandi alberghi, rendendo così sia gli ambienti comuni che le cabine molto gradevoli. Risulta quindi essere, questo, uno dei migliori modi per raggiungere i diversi punti di interesse che la storia ha disseminato lungo il corso di questo affascinante fiume.

Bago

Fu capitale del regno Mon, caduta sotto il dominio dei Birmani, rimase nell’ombra per tre secoli fino a quando il re di Martaban la scelse come propria capitale, riportando la città ad essere uno dei più fiorenti porti; interesse particolare è offerto dalle tre pagode principali.

PAGODA SHWEMAWDAW

Originariamente alta poco più di 22 metri, fu elevata fino a quasi 90 nel corso dei secoli per contenere due capelli del Buddha, rasa al suolo da un terremoto nel 1930 fu poi ristrutturata dopo un lungo periodo di abbandono.

PAGODA SHWETHALYAUNG

Racchiude un’immensa figura del Buddha reclinato costruita nel 994 D.C. lunga 55 metri e alta 16, riportata agli antichi splendori, passa per una delle immagini più realiste di Buddha.

PAGODA KYAIKPUN

Eretta dal Re Dhammaceti in ricordo delle sette località in cui Buddha soggiornò le sette settimane successive all’illuminazione. Secondo la leggenda, le statue di questo tempio sarebbero rimaste in piedi se nessuna delle sorelle mon, che lo costruirono, si fosse sposata. Quando una di esse lo fece su un lato della colonna rimase solo un profilo di mattoni.

Lago Inle - Heho

Situato tra le montagne Shan a 900 metri sul livello del mare è assolutamente uno degli spettacoli più magici di tutto il sud-est asiatico. Qui, in questo luogo mistico e pittoresco dalle acque calmissime, i nativi Inthas (figli del lago) vivono in palafitte e coltivano orti galleggianti che vengono poi spostati in base alle esigenze, grazie all’uso sapiente di lunghi bastoni, mentre i pescatori remano con i piedi per aver le mani libere. La presenza di molti gruppi etnici nella zona rende questo luogo un posto accattivante e di grande interesse culturale. Al centro del lago è situata la pagoda Phaung Daw Oo, qui ogni ottobre numerosi pellegrini si riuniscono per la festa annuale in onore della pagoda.

Taunggyi

Località collinare a 1460 metri sul livello del mare, con un clima fresco durante tutto l’anno: capitale dello Stato Shan, è il luogo ideale per rilassarsi, far niente, mangiare fragole e ammirare lo spettacolo di colori offerto dalle diverse etnie, ognuna con i suoi abiti tipici.

Kalaw

Kalaw è un altro luogo di soggiorno estivo, calmo e tranquillo a 71 chilometri ad ovest di Taunggyi, ricoperto da fresche pinete percorse da sentieri, mantiene alcune case in perfetto stile inglese. Affascinanti i costumi delle etnie Shan, Padaung, Pa O e Palaung.

Pindaya

A circa 45 chilometri da Kalaw si trova Pindaya molto famosa per le sue grotte. All’interno delle grotte interamente in calcare si trovano migliaia di immagini di Buddha, alcune delle quali risalgono a circa mille anni fa. Ascoltando i suoni risultanti dai colpi portati con canne di bambù sulle stalagmiti e stalattiti, ci si cala facilmente in quel misticismo che per secoli ha accompagnato i monaci buddhisti di queste aree. All’entrata delle grotte si può godere di una splendida vista panoramica sulle campagne circostanti.

Mrauk-u

Sito archeologico che con molta più pacatezza di Bagan mostra le sue rovine, in parte restaurate, in parte sprofondate nella foresta, verdi di muschi e felci, assumendo così un fascino particolare.

PAGODA SHITTHAUNG

Definito il “tempio delle 80.000 immagini” è forse il più sorprendente di tutta Mrauk-U; fatto erigere nel 1536 da Re Hong Ba Gree per commemorare la vittoria sugli stati bengalesi.

TEMPIO ANDAW

Questo tempio fu costruito per custodire un dente di Buddha portato dallo Sri-Lanka; interessante la costruzione ottagonale sorgente su una collinetta, il tempio, alto 12 metri, è circondato su tre lati da piccole pagode mentre sul lato a est si apre la sala della preghiera.

TEMPIO DUKKANTHEIN

Eretto nel 1571 da Mong Phaloung sotto suggerimento dei suoi astrologi per evitare ribellioni. Il labirinto delle sue gallerie termina nella stanza delle reliquie, dove sembra si riunissero gli alti prelati del Sangha a discutere di religione.

Monywa

Si trova a 136 chilometri a nord-ovest di Mandalay, interessante come sito archeologico, in particolar modo per la pagoda di Than Boddhay che ha una struttura simile a quella situata sul monte Meru, molto interessanti sono le grotte Pho Win Ill.

Sittwe

La città, importante porto dello stato del Rakhine, conobbe il suo periodo d’oro sotto l’occupazione inglese, quando divenne un importante scalo sulla rotta per Calcutta. Qui la popolazione porta ancora avanti con tenacia gli usi e i costumi locali tanto che chi sposa uno straniero o anche un birmano è malvisto. Degna di una visita la pagoda Paya Gyi sostenuta da pilastri decorati da mosaici di specchi.

Kengtung

Collocata sull’altopiano Shan a 1000 metri di altitudine è la culla della cultura Khun, popolazione simile ai Lanna che abitano il nord della Thailandia, che prima di cadere sotto il dominio del re birmano Anawraha costituiva un regno indipendente. Kengtung nonostante non abbia una buona reputazione, soprattutto per quanto riguarda il gioco d’azzardo, ha un fascino inconfondibile che risiede nella sua posizione, nei grandi alberi, nelle diverse etnie che vi abitano, nei più di trentacinque piccoli monasteri disseminati nel territorio; di questi particolare attenzione va al tempio Maha Myat Mhuni dalle pareti rosso mattone ornate da dipinti d’oro e contenente una pittoresca statua del Buddha e al monastero Wat Zom Khum.

Ngapali

Splendida località di mare ancora intatta nella sua genuinità con una lunga spiaggia bianca orlata di palme e acqua calda e chiara che invita a piacevoli e numerosi bagni. In questo paradiso fuori dal tempo ci si riposa nella quiete del villaggio di pescatori indaffarati intorno alle grandi reti, sotto le palme cariche di noci di cocco.