Clima

In Vietnam sono diversi i fattori che influenzano il clima: dalla sua estensione in senso latitudinale, ai monsoni, alla presenza di rilievi, così che, nello stesso periodo dell'anno, si possono verificare situazioni di clima opposte nelle varie province. Nel sud del paese si possono individuare con una certa approssimazione due stagioni: la stagione umida (da maggio a settembre, con alte punte di piovosità da giugno ad agosto) e la stagione secca (da ottobre ad aprile). La zona costiera centrale gode invece di un clima più secco mentre la parte settentrionale ha inverni più freddi (da novembre ad aprile) e calde estati (da maggio a ottobre). Naturalmente, le regioni montane sono più fresche di quelle costiere e durante l'inverno le temperature possono scendere anche sotto zero.

Geografia

Il Vietnam si estende lungo la costa orientale della penisola indocinese con uno sviluppo territoriale di circa 1700 km ed una superficie di 329.566 kmq. Confina a Nord con la Cina, ad Ovest con il Laos e la Cambogia, a Sud e a Est con il Mar Cinese Meridionale. I tre quarti della superficie del Paese sono occupati da montagne e colline mentre due grandi pianure alluvionali, importanti zone agricole, segnano gli estremi territoriali con il delta del Fiume Rosso (15.000 kmq), a Nord, e il delta del Mekong (60.000 kmq), a Sud. Il confine nordoccidentale è segnato dalla catena montuosa di Hoang Lien che vede la presenza della montagna più alta del Paese, il Phan Si Pan di 3143 metri. Da nord a sud, quasi tutto il confine occidentale è invece occupato dalla catena Truong Son o Cordigliera annamita, che forma la regione degli altipiani centrali. Le tre principali aree geografiche del paese sono quella settentrionale del Tonchino (Nam Ky), quella centrale dell’Annam (Trung Ki), e quella meridionale della Cocincina (Bac Ky). In Vietnam ci sono cinque parchi nazionali: il Cat Ba, il Lago di Ba Be e il Cuc Phuong nel nord, il Bach Ma nel centro e il Nam Cat Tien nel sud. Nel tentativo di evitare una catastrofe ecologica e idrogeologica, il governo ha deciso di proteggere decine di migliaia di chilometri quadrati di foresta e di creare 87 aree protette, tra parchi nazionali e riserve naturali.

Storia

La storia del Vietnam fu inizialmente caratterizzata dall’espansione verso sud delle popolazioni provenienti dalla Cina Meridionale che nei primi secoli avanti Cristo influenzarono profondamente la civiltà vietnamita. Il dominio cinese durò per circa un millennio fino alla riconquista da parte dei vietnamiti della propria indipendenza. Il Paese fu in seguito guidato da varie dinastie fino ad arrivare alla dinastia Nguyen che regnò sino alla metà del 1800. Durante la seconda metà di questo secolo il Paese fu interessato dall’occupazione francese che comprendeva la Cambogia, il Laos e le regioni vietnamite del Tonchino, dell’Annam e della Cocincina. Nella prima metà del 1900, in seguito all’inizio del conflitto mondiale e alla crisi della Francia, il Giappone prese il controllo del Paese ma allo stesso tempo nacque il Vietminh, il movimento rivoluzionario per l’indipendenza, guidato da Ho Chi Minh e sostenuto dall’ex URSS che, nell’agosto del 1945, prese il controllo del territorio e proclamò l’avvento della Repubblica Democratica. Il successivo ritorno della Francia innescò pochi mesi più tardi la lunga guerra indocinese che con la battaglia di Dien Bien Phu, nel maggio del 1954, segnò la fine del dominio francese in Indocina. Dagli accordi di Ginevra del 1954 nacquero i due Vietnam: la Repubblica Democratica con capitale Hanoi, a Nord, sostenuta dall'ex URSS e Cina, e la Repubblica del Vietnam con capitale Saigon, a Sud, appoggiata dagli USA. L’opposizione da parte dei vietcong, guerriglieri comunisti sostenuti dal Nord, al governo del Sud, intensificò una guerriglia che portò ad un maggiore coinvolgimento degli USA nel Paese. Nel 1965, con l’invio delle prime truppe di marines e di consiglieri militari, iniziò la lunga e cruenta guerra con massicci bombardamenti americani sul Nord. Solamente con l’accordo di Parigi del 1973 venne firmata la pace tra gli Stati Uniti e il Vietnam. La guerra tra i due Vietnam però continuò e solo nell’aprile del 1975 le forze nordvietnamite, occupando Saigon, posero fine al conflitto e riunirono le due parti del Paese sotto il regime della Repubblica Democratica settentrionale con capitale Hanoi. Iniziò così la lenta ricostruzione del Paese disastrato dalla guerra e allo stesso tempo il nuovo regime condusse una vasta repressione politica che obbligò centinaia di magliaia di abitanti del Sud a lasciare la loro patria. Il peggioramento dei rapporti con la Cina e i ripetuti attacchi dei Khmer Rossi cambogiani ai villaggi vietnamiti di confine, portarono all’invasione della Cambogia da parte del Vietnam che all’inizio del 1979 instaurò a Phnom Penh un regime filo-vietnamita. Nello stesso anno la Cina rispose con un’invasione del Vietnam, combattendo una guerra che durò soltanto 17 giorni. Solo nel 1989 il Vietnam ritirò le proprie forze dalla Cambogia e nel 1992 si raggiunge una soluzione ufficiale a questa guerra. Per la prima volta dall’inizio della seconda guerra mondiale, il Vietnam non fu più coinvolto in conflitti e cominciò a vivere finalmente in pace. Nel 2001 l'Assemblea nazionale ha approvato un accordo commerciale che apre il mercato statunitense ai beni e ai servizi vietnamiti.

Ordinamento politico

Il Vietnam è una repubblica socialista guidata dal Partito Comunista Vietnamita.

Religione

Terra ricettiva di tutte le religioni e filosofie orientali nonché il cristianesimo, il Vietnam conta una maggioranza che professa il buddismo, seguita da confucianesimo, taoismo, islamismo, induismo e cristianesimo. Se si domanda ad un vietnamite che religione professa risponderà sicuramente buddismo anche se in realtà all'interno della sua sfera familiare è più probabile che segua il codice morale e sociale confuciano, o i concetti taoisti quando deve spiegare i fenomeni della natura del cosmo.

Tabù

Quando ci si reca in Vietnam è buona norma prendersi un po' di tempo per imparare a conoscere la cultura locale e le abitudini dei vietnamiti. E' buona norma indossare sempre pantaloncini corti sotto il ginocchio e avere le spalle sempre coperte. Quando si entra in un tempio o a casa di qualcuno ricordarsi sempre di togleire le scarpe, i vietnamiti come i cinesi e i giapponesi tengono i paviemnti pulitissimi. Le piante dei piedi non devono essere mai volte in direzione di qualcuno in quanto è ritenuto scortese come anche lasciare la bacchette in posizione verticale all'interno della ciotola del riso in quanto ricorda l'incenso che viene bruciato alle veglie funebri.

Gastronomia

La cucina vietnamita propone una grande varietà di piatti (si dice che vi siano almeno 500 piatti tradizionali) arricchiti da delicate spezie e nuoc mam (salsa di pesce), succo di lime, peperoncino, carota grattugiata, aglio e zucchero. Ogni pasto comprende riso cotto al vapore e una zuppa. Poiché la carne è molto cara, i menù vietnamiti sono costituiti in gran parte da pesce di mare o di fiume, soprattutto nel sud. Ma non è difficile trovare maiale, pollo, manzo, anatra e piccioni, oltre a vari tipi di vegetali e frutti tropicali. Eredità del periodo coloniale, il pane francese è sempre presente con le caratteristiche baguette. Ottimi i panini con il patè e le insalate miste. Varie sono le zuppe con taglierini e carne, insaporite con erbe e spezie. Il più famoso piatto del nord è il pho, una deliziosa zuppa di taglierini di riso, brodo di manzo e zenzero a cui vengono aggiunti all’ultimo minuto manzo, germogli di fagioli, coriandolo fresco, basilico e menta. Nel sud si può invece assaggiare l’ho tieu, un’altra ottima zuppa a base di polpa di gambero o di granchio e maiale. Per mangiare un piatto vietnamita bisogna tenere la ciotola vicino alla bocca usando le bacchette per mangiare. I vietnamiti sono sorpresi da chi lascia la ciotola sul tavolo e cerca di portare alla bocca il cibo precariamente tenuto con le bacchette: si tratta di una cosa che li diverte, ma non li offende.