Phnom Penh

Fondata nel 1434 dal Re Ponhea Yay, divenne la capitale della Cambogia verso la metà del XV secolo quando fu abbandonata Angkor. Sorge sulla pianura centro-meridionale, alla confluenza dei fiumi Mekong, Tonlé Sap e Bassac, e conta una popolazione di circa 700.000 abitanti. Durante l’occupazione francese divenne una delle più belle città dell’Indocina e nonostante abbia subito negli ultimi trent’anni le profonde violenze della guerra civile, conserva ancora oggi il suo fascino e la sua atmosfera che ricorda il periodo coloniale. La visita alla città può riservare grandi sorprese a cominciare dal Palazzo Reale, costruito nel 1434. Dentro le sue mura sono stati eretti magnifici edifici come il Palazzo del trono, la Pagoda d’argento, chiamata così per il suo pavimento coperto da piastrelle d’argento, e da altri bellissimi padiglioni e stupa. Accanto al Palazzo Reale vi è il Museo Nazionale, che è ospitato in un edificio del 1920 e raccoglie un’incredibile collezione di opere d’arte e sculture del periodo Khmer e di epoche antecedenti. Per non dimenticare l’atroce passato è stato creato il Museo Tuol Sleng, nel luogo dove nel 1975 vi era una scuola superiore e che fu in seguito occupata dalle forze di Pol Pot e adibita a centro di detenzione e di tortura. Oggi il museo testimonia gli orrendi crimini compiuti dai Khmer Rossi che, come i nazisti, tennero una meticolosa registrazione delle loro barbarie. Fra i numerosi mercati della città che commerciano una incredibile varietà di merci, i più noti e frequentati sono il Mercato Centrale e il Mercato Tuol Tom Pong, famoso per i suoi articoli d’antiquariato. Nei dintorni di Phnom Penh si può visitare il Campo di Sterminio Choeung Ek, dove tra il 1975 e il 1978 circa 17.000 persone furono uccise. Per ricordare quella orribile strage è stato eretto uno stupa che conserva più di ottomila teschi esumati dalle fosse comuni

Dintorni di Phnom Penh

Udog

Situata in una piacevole zona collinare vi è questa antica città che fu capitale della Cambogia fra il 1618 e il 1866. Vi sono ancora molte rovine e templi che testimoniano l’antico splendore della città.

Tonlè Bati

Tonlè Bati Nelle vicinanze di questa località vi sono diversi siti storici di notevole interesse. I monumenti più preziosi sono il Tempio Ta Prohm, fatto costruire dal re Jayavarman VII, e il Tempio Yeay Peau.

Phnom Chisor

Nella piana di Phnom Chisor vi sono alcuni templi dell’XI secolo, come il bellissimo tempio Phnom Chisor, e i templi Sen Thmol e Sen Ravang.

Angkor

Angkor, l’antica capitale Khmer che sorge nella provincia nordoccidentale di Siem Reap, con i suoi spettacolari templi costruiti da sette a undici secolo fa, rappresenta il sito archeologico più grande e più importante al mondo. La grandezza di questa città con le sue centinaia di templi monumentali e pregiate opere architettoniche, molte delle quali ancora semi sepolte dalla jungla, fu fatta conoscere all’occidente da un giovane naturalista francese, Henri Mouhot, che nel 1858 si imbatté in queste rovine. Grazie ai suoi diari il mondo scoprì le meraviglie e i misteri della civiltà Khmer. Iniziò così una lunga opera di restauro che è tuttora in corso e che ha portato alla luce gran parte degli spettacolari monumenti di questa capitale. Fra le decine di monumenti, in gran parte raggiungibili con un circuito di ben 26 km, quelli che destano maggior interesse sono l’Angkor Thom, la città fortificata, estesa su 10 kmq e racchiusa dentro alte mura con cinque grandi porte di ingresso. All’interno vi sono i più importanti monumenti della città come il Bayon, fatto costruito dal Re Jayavarman VII e composto da 49 torri da cui sporgono 172 gigantesche facce del Buddha-re, e la Terrazza degli Elefanti, lunga 50 metri e usata come tribuna per le riviste militari. A poca distanza dalle mura di questa città si erge monumentale l’Angkor Wat, un immenso tempio con altissime torri e preziosi bassorilievi che copre una superficie di quasi 2 km, fatto costruire dal Re Suryavarman II in onore di Vishnu e circondato da un ampio fossato. Miracolosamente risparmiati da decenni di guerre e protetti da una fitta vegetazione altre decine di templi si dispongono su una vasta area. Fra i più antichi vi sono il Ta Keo, fatto costruire dal Re Jayavarman V (968-1001) e dedicato al culto di Shiva, e il Preah Ko, eretto da Indravarman I alla fine del IX secolo. Le imponenti mura e i grandi fossati che difendevano la città dimostrano anche le grandi capacità di ingegneria dell’antico popolo Khmer che ci ha lasciato un incredibile tesoro archeologico, considerato una delle meraviglie del mondo.

Il Nord-Est

Le province lungo il confine settentrionale sono scarsamente popolate e poco servite da collegamenti stradali, ma particolarmente belle e selvagge. Le principali attrattive di questa regione sono: Kratie, una cittadina di 15.000 abitanti con un famoso monastero e nelle cui vicinanze sorge l’antica capitale Sambor (VI e VII secolo). La città di Stung Treng con le rovine di Phnome Chi e le spettacolari rapide di Prek Patang sul fiume Mekong. Ratanakiri, una provincia montuosa dove vivono molte minoranze etnico-linguistiche.

La pianura centrale

La pianura alluvionale centrale ospita alcune caratteristiche località nelle cui vicinanze sorgono interessanti siti storici. Le principali località di quest’area sono Kompong Cham, Kompong Chhnang, e Kompong Thom con gli importanti siti archeologici di Sambor Prei Kuk, Preah Khan, Koh Ker e Preah Vihear.

La costa

Fra le località più famose e interessanti della costa cambogiana vi sono le città di Kampot, Bokor e Kirirom, stazioni climatiche collinari, Kompong Som, unico porto marittimo della Cambogia, e l’isola di Koh Kong.

Takeo

Nelle vicinanze di questa tranquilla località vi sono gli importanti siti storici di Angkor Borei e Phnom Da.