Nel mio racconto di viaggio voglio portarvi con me in un paese meraviglioso, dove i sorrisi scaldano il cuore. Dove la natura, con i suoi vulcani fumanti, le risaie rigogliose, le foreste, le colline, le spiagge con sabbia fine e bianchissima e acque cristalline fa da padrona.

Un paradiso con oltre 7.000 isole chiamato Filippine

Le Filippine, anche se fanno parte del sud-est asiatico, sono un mondo a parte soprattutto per quanto riguarda il profilo spirituale e culturale.

Nell’immaginario collettivo il sud-est asiatico è un paese dominato da templi, pagode, statue di Buddha…ecco dimentichiamoci tutto questo.

Manila

Visitando Manila, la capitale, più che di essere in una qualsiasi altra megalopoli asiatica sembra di essere in una città dell’America latina, e questo dovuto al fatto che è stata privata quasi totalmente dell’anima asiatica a causa di una forte colonizzazione spagnola.

Pur non essendo ritenuta una meta turistica per eccellenza, a mio avviso merita invece di essere scoperta. Partendo dal distretto di Makati (central business district) il tour di Manila inizia con la visita al cimitero-memoriale Americano, per poi raggiungere la zona della vecchia Manila con la zona di Intramuros, la parte storica della città, senza però dimenticare la doverosa sosta al famoso Rizal Park (meglio conosciuto come “Luneta” tra i Filipinos) così chiamato in memoria in memoria dell’eroe filippino Josè Rizal.

Intramuros, l’antica città fortificata, nonostante abbia subito diverse devastazioni, conserva ancora parte delle sue porte e bastioni. Camminando per le vie del quartiere si possono ammirare la Manila Cathedral e la San Agustin Church, la chiesa più antica di tutte le Filippine.

 

manila
Jeepney, il classico tuk-tuk filippino.

Questo è il famoso mezzo locale filippino… se in Thailandia hanno i tuk-tuk, le filippine rispondono con Il jeepney. E il principale mezzo di trasporto pubblico nelle Filippine. Esso ha origine dalle jeep militari lasciate nel paese dopo la seconda guerra mondiale e riadattati come mezzi di trasporto.

Questo particolare veicolo è noto per le sue decorazioni e colorazioni: i numerosi accessori aggiuntivi ne fanno infatti un mezzo di trasporto senza eguali, aspetto che lo ha reso un simbolo della cultura e arte delle Filippine

Isola di Bohol

Dopo due giorni passati in questa caotica città ci spostiamo sull’isola di Bohol, un connubio di bellezze naturalistiche e paesaggistiche È conosciuta, oltre che per le spiagge bianchissime e rinomate nella vicina isoletta di Panglao (collegata a Bohol da ponti), per le famosissime Chocolate Hills, patrimonio UNESCO, una serie di maestose collinette ricoperte di vegetazione che si estendono a perdita d’occhio. Il loro nome deriva dal fatto che, durante la stagione secca, la bassa vegetazione che le ricopre assume appunto il colore del cioccolato.

viaggio nelle filippine isola di Bohol

Inoltre su questa magnifica isola ho potuto conoscere lo straordinario e piccolo primate Tarsier. Questo simpatico animaletto è piccolissimo, per intenderci ci starebbe nel palmo di una mano, ha occhi enormi, ruota la testa di quasi 360° e fa salti di cinque metri.

viaggio nelle filippine - isola di Bohol

 

viaggio nelle filippine - isola di Bohol

Oltre ad essere il primate più piccolo è anche il più antico e a rischio estinzione. Se viene messo sotto stress si suicida. Infatti durante la visita al Philippine Tarsier Sanctuary, se si vogliono scattare le foto a questi adorabili animaletti bisogna evitare il flash, di parlare a voce alta e soprattutto non bisogna toccarli!

Isola di Palawan e fiume sotterraneo

Ma non è finita qui! Il mio viaggio prosegue per l’isola di Palawan e più precisamente a Sabang alla scoperta del famoso Underground River (fiume sotterraneo) una delle sette meraviglie naturali del mondo, anch’esso patrimonio UNESCO.

Nonostante sia esteso per 8 chilometri e attraversi una delle grotte fluviali più lunghe al mondo, l’escursione che ho fatto avviene a bordo di barche a remi prive di motore che risalgono il fiume per circa un solo chilometro e mezzo.

Sabang è unpiccolo paese sul mare, conosciuto principalmente per via del fiume sotterraneo, circondato da una giungla rigogliosa, foreste di mangrovie, una spiaggia tranquilla e poco frequentata.

È il luogo ideale per chi ha intenzione di visitare il fiume e per chi cerca il contatto con una natura ancora incontaminata.

El Nido

Dopo due giorni passati a Sabang è arrivato il momento di raggiungere il comprensorio di El nido a nord dell’isola di Palawan. El Nido è la base ideale per andare alla scoperta del meraviglioso arcipelago Bacuit, composto da una miriade di isole calcaree (che vagamente potrebbe ricordare la ben più nota Baia di Halong), acque tranquille e cristalline, tramonti mozzafiato: un luogo più unico che raro.

Nel mio viaggio ho avuto la fortuna di soggiornare a Miniloc Island, un’isola con una vegetazione lussureggiante, con alte scogliere a picco sul mare e una laguna ricca di fauna marina. A mio parere la scelta ideale per chi cerca un luogo unico, solo a contatto con la natura, dove poter staccare la spina e ritrovare la pace interiore.

Ottimale soprattutto per andare alla scoperta di altri tre luoghi, tra i più fotografati al mondo: la Big Lagoon, la Small Lagoon e la Secret Lagoon.

 

Boracay

Dopo tre giorni passati in questo paradiso terreste ho dedicato gli ultimi del mio viaggio alla ben più nota isola di Boracay, una vera chicca per chi è alla ricerca di spiagge bianche, acque azzurre e anche un po’ di divertimento. La famosa White Beach è una striscia di 4 chilometri di sabbia bianca e mare turchese.

È suddivisa in “stazioni”: station 1, station 2 e station 3 che sono contigue tra loro.  Passare dalla tranquillità di Miniloc Island alla più caotica Boracay, ad essere sincera, mi ha un po’ scioccata, ma è stato il giusto risveglio, anche se leggermente traumatico, per rendermi conto che il mio viaggio stava per volgere al termine e che sarei dovuta ritornare con i piedi per terra. Per me le Filippine sono un vero paradiso.

viaggio nelle filippine - Boracay

Questi luoghi Mi hanno riempito gli occhi e il cuore con la loro bellezza, fatta di sorrisi, paesaggi incontaminati, tramonti mozzafiato,  spiagge dalla sabbia cosi bianca da far male agli occhi e dalle sue meravigliose acque ricche di un’ecosistema marino senza eguali.

Un breve ma intenso viaggio ricco di emozioni, un paese sognato per tanti anni e che ho avuto la fortuna di visitare anche se in piccolissima parte. Una vita non basterebbe per visitare tutte le 7.000 isole ma mi sono fatta una promessa: prima o poi ritornerò in questo paese meraviglioso che mi ha regalato cosi tanto in così poco tempo.

Spero che queste mie parole vi abbiano fatto sognare ad occhi aperti e trasportati, anche solo mentalmente, in questo paese lontano…È vero la situazione che stiamo vivendo non è facile, ma sognare non costa nulla!

Sono assolutamente sicura che torneremo a viaggiare, e perché no? A programmare per voi un viaggio in questo stupendo paese chiamato Filippine.

Mosaico non vede l’ora di costruire per voi un viaggio fantastico come il mio!

 

AlcuniItinerari nelle Filippine